quarto stato

giovedì 17 maggio 2012

Non siamo ombre

Ormai ci ho preso gusto: dopo "Costa fatica far girare il sole" eccovi l'ultimo nato appena sfornato dalla stamperia. Vi presento




"Non siamo ombre, monologhi e poesie"

Per coloro che fossero interessati a saperne di più:
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=800773

Intanto vi propongo la lettura della premessa e, se son rose, fioriranno:

Lettera a me stesso sulla poesia

E se proprio non puoi tacere
tu, per quanto sta in te,
canta della vita che viviamo e dell’altra
sfuggita al dominio del respiro umano
e di quella che ci oltrepassa tutti
e continua nella freschezza d’una visione
più vera, più viva.
           Cerca in te,
come suono puro, il neonato
della tua voce, va oltre
la fisica dei sensi, oltre
il lavoro artigianale del cervello
perché mai si confonda nella pagina
il disegno col colore,
l’ombra in nessun’altra ombra.

Scrivendo fa d'ogni cosa creata tuo specchio
e della parola un corpo
che respira, completo degli arti,
capace di muoversi in tutte le direzioni.
Ma, soprattutto, non fare di te un insetto
incapace di succhiare miele,
           vita
da trasmettere di nuovo, agli altri.

La poesia è resurrezione,
pulisce i cieli, traversa le epoche, provoca
l’apparizione dell’Irreale
e col sogno ti risveglia
quella Misura d’Azzurro
in letargo dentro la materia
perché la realtà, non ciò che vedi sul suo guscio,
comincia nell’anticamera della nascita,
in un enigma fosforoso, forse trasparente,
           una favola dove
non è della morte l’ultima parola.

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