quarto stato

sabato 2 giugno 2012

Indagini crollo capannoni

"MOLTI INDAGATI PER I CROLLI DEI CAPANNONI". Il procuratore di Modena Zincani ha reso noto che «saranno molti gli indagati per i morti nei crolli dei capannoni» durante il terremoto, precisando che gli avvisi di garanzia saranno atti dovuti per consentire a «tutte le persone eventualmente coinvolte negli accertamenti, di partecipare, come loro diritto, all’indagine». 
Zincani ha precisato che è stata consentita la sepoltura per 13 delle 17 vittime, in quanto è stato accertato che il loro decesso è avvenuto in incidenti senza responsabilità di terzi.

GLI INQUIRENTI VALUTANO UNA SUPER-PERIZIA UNICA SUI CAPANNONI FRA MODENA E FERRARA. Un super-perizia unica per le procure di Ferrara e Modena impegnate per le inchieste sui crolli dei capannoni per i terremoti del 20 e 29 maggio in cui sono rimasti uccisi operai al lavoro; la superperizia sarà coordinata e gestita dalla Procura generale di Bologna: è l'ipotesi che gli inquirenti al lavoro stanno studiando e valutando, per indagare in sinergia. È necessario, infatti, che la perizia cui si dovranno sottoporre i capannoni crollati sia la più qualificata possibile per accertare la verità dei cedimenti.
Si tratta di una novità giudiziaria, percorribile, che permetterà di accelerare i tempi ed evitare di far eseguire due perizie distinte, con la procura generale arbitro della unica perizia mentre le due distinte procure lavoreranno sui fascicoli aperti per i diversi crolli registrati.
A Ferrara, i fascicoli aperti sono quelli dei pm Nicola Proto e Ciro Alberto Savino, che vedono al momento 8 indagati per il crollo all’Ursa di Stellata, 5 per le Ceramiche di Sant'Agostino e 4 per la Tecopress di Dosso. Numero di indagati, si apprende, destinato a crescere. Poichè l'individuazione delle figure tecniche che hanno seguito progettazione e costruzione dei capannoni, da parte degli inquirenti, non è ancora conclusa.
Sul versante ferrarese, ad esempio, potrebbero essere altri due gli indagati sia per Tecopress che per Ceramiche Sant'Agostino. Poiché occorre diversificare il ruolo dei collaudatori: tra quelli delle fondazioni e dei capannoni e dunque anche le distinte ditte di costruzione che hanno realizzato fondazioni e capannoni stessi

Le vittime del terremoto del 29 maggio sono: Mauro Mantovani morto a Mirandola, Iva Contini, Enzo Borghi e Daniela Salvioli a Cavezzo, Sergio Cobellini a Concordia, Gianni Bignardi, Kuman Pawan e Muhamed Arzak a San Felice, Paolo Siclari, Giordano Visconti, Biagio Santucci e Matteo Serra a Medolla; Li Hongli Zhou, Enea Grilli, Eddy Borghi e Vincenzo Iacono a Mirandola, don Ivan Martini a Rovereto di Novi..

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